I principali rischi per i giovani internauti si presentano sottoforma di materiale pornografico, messaggi offensivi e minacciosi, immagini provocanti e imbarazzanti, contenuti pericolosi o ancora richieste di sesso online e pedopornografia. Esperienze e situazioni che possono influenzare e segnare profondamente un ragazzo nei suoi atteggiamenti futuri. Di seguito una breve presentazione non esaustiva dei pericoli che si possono incontrare in rete e che verranno approfonditi di volta in volta all’interno del blog.
Bullismo online (Cyberbullismo): con questo termine si identificano le azioni aggressive ed intenzionali, eseguite, attraverso strumenti elettronici (sms, mms, immagini, foto o video clips, chiamate telefoniche, e-mail, chat rooms, istant messaging, siti web, offensivi e molesti), da una persona singola o da un gruppo, che mirano deliberatamente a far male o a danneggiare un coetaneo che non può facilmente difendersi e che si ripetono nel tempo, protraendosi per settimane, mesi o talvolta anni.
Adescamento online (Online grooming): indica il tentativo di un adulto di avvicinare un minore in rete e, una volta ottenuta la sua fiducia, parlare con lui di sesso, ottenendo foto, video e cercando di arrivare ad un incontro reale.
Pedopornografia online: materiale pedopornografico (foto, video, racconti che hanno come protagonisti minori) diffuso e pubblicizzato tramite la rete.
Anoressia e internet, siti pro-ana, pro-mia: siti Internet in Italia che inneggiano all’anoressia. L’aspetto più preoccupante è che in questi siti l’anoressia e la bulimia sono presentati come una scelta individuale, assolutamente positiva, che altre persone possono condividere, anziché come un disturbo che può portare a gravissime conseguenze.
Dipendenza da internet: l’inadeguato utilizzo della Rete può indurre in una situazione di dipendenza psicologica con conseguenti danni psichici e funzionali per il soggetto. I.A.D. (Internet Addiction Disorder) indica la sigla psichiatrica con cui si definisce tale patologia; l’internet Addiction Disorder si manifesta sotto forma di sintomi astinenziali e di tolleranza. La dipendenza può essere anche nei riguardi di particolari attività che si svolgono oline: chat, sesso, gioco, social network.
Hikikomori: anche in Italia si stanno ormai diffondendo il fenomeno degli hikikomori, ragazzi molto intelligenti ma timidi, introversi, che di fronte alle difficoltà di tutti i giorni preferiscono chiudersi a riccio ed isolarsi. Molti scelgono una forma di reclusione totale, mantenendo un unico legame con il mondo esterno: quello che offre il loro pc attraverso internet.
Candy Girl: ragazze minorenni che con un atteggiamento spregiudicato e spesso inconsapevole delle conseguenze, barattano proprie foto e video di nudo in cambio di soldi o ricariche del cellulare. Il tutto viene visto come un gioco innocente ma redditizio, che però aumenta e sostiene il mercato della pedopornografia.
Sexting: l’invio di messaggi sessualmente espliciti o immagini inerenti al sesso, principalmente tramite smartphone, ma anche tramite altri mezzi informatici. I rischi legati alla pratica del sexting fanno riferimento al cyberbullismo (minacce, ricatti, diffamazione…) e, se praticato da minorenni, diffusione di materiale pedopornografico.
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interessante, alcune definizioni non le conoscevo !
Grazie, molto interessante!!
Anna Pia Fantoni
Pingback: Educazione Multimediale
Il vostro sito è davvero interessante perché parla di educazione mediale
Grazie per la visita Giada!
molto carino come sito
Grazie mille Gabriele